Trail running

Il Trail running: rischi e benefici

Trail running

Il Trail Running è una disciplina sportiva che deriva dalla corsa classica, che ha avuto molto successo negli ultimi anni: merito del paesaggio naturalistico in cui vengono svolte le competizioni, che donano un senso di connessione tra l’uomo e la natura (boschi, foreste) e non tralasciano adrenalina e senso di sfida e competizione. Il Trail richiede una base di endurance (resistenza allo sforzo aerobico) specifico, in quanto la corsa viene svolta su un terreno sconnesso costituito da molte salite e discese, e nel totale, il percorso non prevede più del 20% di asfalto, il che significa sottoporre il corpo a continui impatti su una base altamente variabile. Il Trail running dunque implica un alto livello di consumo energetico dovuto alla complessità dello stimolo cui si sottopongono gli atleti, pertanto è necessario essere predisposti ad un forte stress fisico, emotivo e psichico: la reattività agli stimoli che si incontrano (ostacoli, dislivelli, clima ostile) è determinante nel successo della competizione!

È un’esperienza da provare se si è amanti di condizioni piuttosto estreme, ma sempre da svolgere in piena sicurezza. I benefici sono molteplici e al tempo stesso il rischio di infortuni è elevato, ma è possibile eseguire un lavoro di prevenzione per potersi prestare alla competizione con maggiore serenità.

Come già anticipato, sfidarsi nella natura è un grande stimolo psichico, in quanto significa misurarsi non solo con le proprie capacità fisiche e condizionali (livello di fitness aerobica, stabilità muscolo-scheletrica) ma anche con gli ostacoli dell’ambiente, e superarli significa in qualche modo riuscire ad affermare se stessi anche nelle ostilità del percorso e questo rappresenta in senso lato, la possibilità di comunione tra l’uomo e la natura senza che quest’ultima risenta delle modificazioni apportate dall’essere umano.

Il Trail è un modo anche per coinvolgere le persone più restie all’attività fisica, in quanto l’aspetto naturalistico può aiutare a motivare coloro i quali trovano la corsa classica su asfalto noiosa e monotona: gli stimoli che si incontrano sono infiniti ed è sempre necessario prestare attenzione al percorso per evitare infortuni.

 

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La variabilità del percorso inoltre è un motivo di maggiore impegno fisico, in quanto vengono attivati più muscoli al fine di mantenere stabilità articolare quando il terreno si presenta particolarmente sconnesso, pertanto il raggiungimento di una buona core stability, insieme ad un buon livello di forza degli arti inferiori, dev’essere obiettivo della preparazione atletica prima delle competizioni; ciò significa che sottoporsi a questo tipo di esperienze comporta anche un allenamento più intenso per tutto il sistema muscolo-scheletrico, basti pensare al miglioramento dell’equilibrio, della propriocezione e della stabilità del tratto lombare.

Le continue salite e discese sottopongono ad uno stress maggiore, alla luce del fatto che la pendenza rappresenta una difficoltà in più per il sistema cardiovascolare; la richiesta cardiaca aumenta e proporzionalmente a questo si assiste un aumento della capacità aerobica, sia dal punto di vista del battito cardiaco (si riducono i battiti a riposo) sia a livello del consumo massimo di ossigeno (aumenta la VO2max). Non solo in salita, ma anche la corsa in discesa, diventa un vero e proprio ostacolo poiché mantenere la velocità e la stabilità articolare allo stesso tempo necessita di maggior potenza muscolare!

Come si può dedurre, il Trai Running sotto svariati aspetti rinvigorisce mente e corpo in modo significativo, pertanto è consigliabile a chi presenta dei buoni livelli di partenza di capacità condizionali. Tuttavia non è da tralasciare l’aspetto infortunistico che può implicare il Trail.

 

Ad essere particolarmente sollecitato è anche il tratto lombo-pelvico, in quanto i continui urti possono ripercuotersi sul rachide lombare e innescare il classico mal di schiena. Da qui deriva infatti l’importanza di trattare il Core, e conferire anticipatamente stabilità alla colonna vertebrale.

E’ importante che vi sia l’utilizzo di calzature specifiche per il trail running, specialmente per chi è alle prime armi: questa è già una buona base di partenza per ridurre i rischi del terreno sconnesso, poiché accompagnano l’appoggio plantare e riducono il più possibile gli urti dal basso verso l’alto.

Il Trail Running dunque è un’esperienza psico-fisica particolare, intensa e spirituale al tempo stesso per coloro i quali amano immergersi nella natura, sfidarsi, vincere sempre nuove prove e gli ostacoli che si presentano di volta in volta, senza alcun preavviso.

Si può affermare che si tratta di una prova poliedrica per la natura dei paesaggi stessi, quindi i benefici fisici riguardano più aspetti, dalla forza alla resistenza. Anche a livello emotivo, si possono annoverare vari vantaggi come quello di riscoprirsi sotto una luce differente, ed affermare le proprie capacità di resilienza e resistenza alla fatica. Per verificare tutto ciò non resta che provare il Trail Running!

Dott.ssa Angelica Roselli - Personal Trainer

Consigli per tornare a sciare
Nata a Corato (Ba), classe 1995, ha sempre coltivato sin da bambina la passione per il benessere che ritrova come un porto sicuro nello Sport e nella Natura. Ex atleta di Karate, laureata in Scienze Motorie per la Prevenzione e la Salute, attualmente lavora come Personal Trainer presso Studio Isochinetik (Corato). Si dedica nei weekend ad escursionismo ed avventure naturalistiche nel territorio del Parco Nazionale dell’Alta Murgia (Puglia).